Luigi Massoni – Il primo dei designers che hanno segnato il cammino della storica ICS

Luigi Massoni - Il primo dei designers che hanno segnato il cammino della storica ICS

Luigi Massoni se n’è andato ormai da qualche anno. Nato a Milano il 22 gennaio 1930, architetto e designer ha lavorato per Alessi, Boffi Cucine, I Guzzini e Poltrona Frau in qualità di progettista e coordinatore della produzione.

Nel corso della sua poliedrica attività Massoni sperimentò l’uso di materie plastiche, vetri e cristalli, metalli, ceramica e porcellana, per quest’ultima nel 1972 vinse la Medaglia d’oro del 30° Concorso internazionale della Ceramica di Faenza.

Massoni ha incarnato il personaggio discreto, dedito al lavoro senza sollevare troppo clamore, per conto suo, con grande dedizione, cesellatore di oggetti industriali, belli ma “normali”, ossia non eccezionali, secondo l’idea che la bellezza deve essere anche un po’ severa e rigorosa, soprattutto se riguarda oggetti destinati all’uso di ogni giorno.

Luigi Massoni - Il primo dei designers che hanno segnato il cammino della storica ICS

Il nome di Luigi Massoni emerge all’improvviso quando Jasper Morrison sceglie alcuni suoi prodotti per inserirli, nel 2007, nella mostra Supernormal, l’evento concepito con Naoto Fukasawa in collaborazione con La Triennale di Milano e la rivista Domus, che in seguito diventò anche una pubblicazione assumendo di fatto il ruolo di manifesto del minimalismo.

Il senso di questa iniziativa consistette all’epoca non tanto nella spiegazione di cosa fosse giusto o sbagliato, quanto piuttosto quello di riunire una selezione di oggetti a cui affidare il compito di rappresentare cosa si debba intendere con la definizione di “ben progettato”. In breve l’idea dei curatori di cosa fosse il design.

Nasce qui il legame profondo che unisce Massoni all’artigianato. Come se Massoni si fosse dedicato a guardare all’artigianato soprattutto italiano con la cura e il rispetto riservato all’oggetto d’uso comune, quasi a sottintendere che qualcosa di buono e quindi da recuperare, possa esserci anche nell’uso delle cose, qualcosa che sempre ha a che fare con la cultura.

Per la ICS Ceramica, Massoni iniziò col disegnare il nuovo marchio che da Ceramica Casarte proprio in quella occasione diventa ICS, Industria Ceramica Salernitana. Da qui prese l’avvio un rapporto fecondo che diede alla luce oggetti di linee moderne, di avanguardia nella forma e nei decori: la linea “Vasa”, in terra grigia con smaltatura soltanto all’interno e la linea “Albori” con una innovativa smaltatura dorata. Il contributo di Massoni determinò il nuovo orientamento dell’Azienda verso un gusto sobrio, semplice e raffinato, tipico della fine degli anni ’70.  

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