“La fabbrica dei piatti”, così Vittorio De Pasquale, uno dei fondatori dell’azienda chiamava la “sua” ICS.
E proprio i piatti da collezione sono ormai da molti anni il regalo di Natale che la ICS riserva a tutti quelli che ne accompagnano il percorso umano e aziendale, l’oggetto più semplice eppure iconico per chi si occupa di ceramica nel nostro territorio; perché mangiare significa vivere e la vita è un tema simbolico-religioso per eccellenza, insieme con l’acqua e il calore, un’espressione di comunità tra gli uomini e tra gli uomini e il Dio.
Piatti ricordo, piatti di un anno e poi per sempre, piatti che accolgono pensieri, che portano con sé suoni di vento e di voci, di amici, di ritorno a casa. Di famiglia.
Quest’anno il tema è stato ispirato dal Maestro Carmine Piro e con lui l’azienda ha celebrato un’immagine inconsueta, una visione che prescinde dalla festa, per rappresentare la poesia di un Natale che sembra suggerire i temi del nostro tempo, una nuova visione e non un mero accompagnamento didascalico. Il progetto prevede nei prossimi anni ulteriori collaborazioni con altri artisti e designers con cadenza biennale.
Continuiamo ad offrire nuove ispirazioni e significati di vita e di cultura, alimentando in questo modo anche un nuovo e originale mercato collezionistico.
I piatti di Natale di quest’anno sono isole di colore, spiagge e onde, fiocchi di neve, sono rossi e blu, l’azzurro è azzurro, il rosso non è soltanto rosso, lo stile e il colore, piccoli paesaggi che la terra, il fuoco e un’antica sapienza artigianale restituiscono alla memoria senza facili concessioni alla nostalgia.
Ci piace pensare che collezionare i nostri piatti riporti alla mente i fiori di pesco e nocciolo delle nostre colline, il loro riflesso nel vicino mare, il loro profumo e la gioia di chi, seduto intorno a una tavola, riscopre il piacere di condividere tutto questo.
Leggi l’articolo de “Il Mattino”: https://www.ilmattino.it/cultura/arte/piatto_di_natale_2022_carmine_piro-7147101.html?refresh_ce