Negli anni Settanta, il fondatore dell’azienda Vittorio De Pasquale, gettò le basi perché si riuscisse a pensare alla produzione ceramica in termini di mediazione tra arte, artigianato e industria.
Tale ispirazione, insieme con la tradizione di “ospitanza” nei confronti di artisti e creativi che da sempre aveva caratterizzato le manifatture ceramiche, fu fautrice dell’apertura verso altri linguaggi, compreso quello grafico.
Risale a quegli anni il rapporto con Luigi Massoni (1930 – 2013), con la cui collaborazione la ICS si aprì a un mercato sperimentale e innovativo nelle linee e nei colori.
Fu proprio dall’esperienza grafica di Massoni che venne fuori il logo che ha accompagnato l’azienda in tutti questi anni.
L’intenzione, all’epoca, fu quella di testimoniare un percorso evolutivo in direzione del mercato della modernità e dell’innovazione, in un momento che vedeva tutte le grandi aziende del design impegnate in tale ricerca, significativamente quelle di cui Massoni in quegli anni era consulente: Boffi, Poltrona Frau, Gallotti & Radice, solo per fare alcuni esempi.
Oggi il mondo della produzione si interroga con spirito nuovo su quale sia la propria mission, in un momento di grandi cambiamenti che vedono domande “antiche” tornare di attualità.
Si riscoprono le identità territoriali, le reti di artigiani che dei territori sono i testimoni più diretti, la sostenibilità anche in termini sociali delle piccole e grandi produzioni; in uno, il concetto che tutto si regge su relazioni che la storia ha provveduto a caricare di valenze culturali e umane che oggi iniziamo a ri-considerare imprescindibili.
Da questa considerazione la volontà di voler ancora una volta innovare, attualizzandola, la nostra comunicazione, a partire dal logo. Dal confronto con lo Studio Tibixo è nato il nuovo concept di ICS, un marchio che parla di quello che per noi è la “nostra” ceramica: materia, sentimento e territorio, sintetizzate in tre lettere, tre segni ispirati all’alfabeto etrusco, tre colori legati al paesaggio del nostro Sud: il rosso del fuoco, l’ocra della terra, il blu del cielo e del mare.